Nuova Riveduta:

2Cronache 6:4

E disse: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio d'Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo:

C.E.I.:

2Cronache 6:4

e disse: «Benedetto il Signore Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva predetto di sua bocca a Davide, mio padre:

Nuova Diodati:

2Cronache 6:4

E disse: «Benedetto sia l'Eterno, il DIO d'Israele, che ha adempiuto con la sua potenza ciò che aveva promesso con la sua stessa bocca a mio padre Davide, dicendo:

Riveduta 2020:

2Cronache 6:4

E disse: “Sia benedetto l'Eterno, l'Iddio d'Israele, il quale parlò a Davide mio padre di sua propria bocca, e con la sua potenza ha adempiuto ciò che aveva dichiarato dicendo:

La Parola è Vita:

2Cronache 6:4

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 6:4

E disse: 'Benedetto sia l'Eterno, l'Iddio d'Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempito quel che avea dichiarato dicendo:

Ricciotti:

2Cronache 6:4

«Benedetto il Signore Dio d'Israele, che ha compiuto quanto aveva promesso a Davide, mio padre, dicendo:

Tintori:

2Cronache 6:4

«Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale ha condotto ad effetto tutto ciò che promise a David mio padre, dicendo:

Martini:

2Cronache 6:4

Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale ha condotto ad effetto quello, che promise a David mio padre, allorché disse:

Diodati:

2Cronache 6:4

e disse: Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele, il quale con la sua bocca parlò a Davide, mio padre, e con le sue mani ha adempiuto ciò ch'egli avea pronunziato, dicendo:

Commentario abbreviato:

2Cronache 6:4

Capitolo 1

La preghiera di Salomone alla dedicazione del tempio

Versetti 1-42

Bisogna osservare l'ordine della preghiera di Salomone. In primo luogo e principalmente, egli prega per il pentimento e il perdono, che è la benedizione principale e l'unico fondamento solido delle altre misericordie; poi prega per le misericordie temporali, insegnandoci così quali sono le cose da tenere presenti e desiderare di più nelle nostre preghiere. Questo ci ha insegnato anche Cristo nel suo perfetto modello e forma di preghiera, dove c'è una sola preghiera per le benedizioni esteriori e tutte le altre sono per le benedizioni spirituali. Il tempio indicava la natura umana di Cristo, nella quale abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità. L'arca rappresentava la sua obbedienza e le sue sofferenze, grazie alle quali i peccatori pentiti hanno accesso a un Dio riconciliato e alla comunione con Lui. Geova ha fatto della nostra natura il suo luogo di riposo per sempre, nella persona dell'Emmanuele, e attraverso di lui abita e si diletta nella sua chiesa di peccatori redenti. Che i nostri cuori diventino il suo luogo di riposo; che Cristo vi abiti per fede, consacrandoli come suoi templi e spargendovi il suo amore. Che il Padre ci guardi in e attraverso il suo Unto; e che si ricordi e ci benedica in ogni cosa, secondo la sua misericordia verso i peccatori, in e attraverso Cristo.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 6:4

1Re 8:15; 1Cron 29:10,20; Sal 41:13; 68:4,32-35; 72:18,19; Lu 1:68,69; Ef 1:3
1Cron 17:12; Sal 138:1,2; Mat 24:35; Lu 1:70

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